Il mondo

Come sei puro e delicato, o mondo!,
con paesaggi notturni e con aurore,
con giornate e con sere riposate,
austero e pieno di un ardore fecondo.

Come sei vasto, apatico e profondo;
con che rigore accogli i nostri sguardi,
e ignori le parole pronunciate
da una bocca che cambia in un secondo!

Nulla diranno che possa commuoverti;
nulla alle stelle può recare danno,
abituate a guardare la stessa morte

che l’uomo attiva e ignaro incoraggia
sperperando i suoi fuochi in vani alterchi
e facendo una vita turbolenta.

© 2023 J. Rodolfo Wilcock - Tutti i diritti sono riservati.

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